Software didattico
Alcune riflessioni a cura di Mazzini Romano
Sono stati prodotti ottimi CD per la scuola, o i giovani in generale, da diverse agenzie; li si può acquistare anche a modico prezzo in abbinamento a quotidiani e riviste.
Ho cercato di usarli a scuola, con alunni di 11 - 13 anni ed ho concluso che:
essi piacciono più dei libri di testo: i suoni, le immagini, i testi brevi, le "scenografie" e la possibilità di scegliere il percorso di lettura (la navigazione non sequenziale) attraggono, motivano i ragazzi e li tengono incollati al monitor sul quale, pur sempre, scorre la Cultura;
essi sono però ancora più selettivi dei libri di testo: infatti sono pochi i ragazzi che al termine di una navigazione sanno verbalizzare la loro esperienza per trarne conclusioni e dimostrare di avere acquisito nuove conoscenze ordinate. E' possibile però che l'esperienza della navigazione abbia lasciato "tracce" che non sono rilevabili con un immediato riscontro verbale;
per poter sfruttare le potenzialità degli ipertesti (parlo solo della fase di consumo, non di produzione) occorre sviluppare una didattica che ancora non c'è. Dovrà partire dalla definizione di obiettivi cognitivi che non fanno parte del nostro repertorio tradizionale;
la Cultura in CD, proposta alla fascia di età nella quale lavoro (11-13 anni), per le difficoltà di fruizione, anziché sostituire le attività formative che molti insegnanti hanno in questi anni elaborato, restituisce alla scuola un compito educativo ancora più gravoso di prima;
ci si è chiesti finora quali abilità (e come) sviluppare per consentire agli alunni di conoscere, comprendere, applicare, analizzare e valutare una cultura offerta con sequenze verbali scritte ed orali. Quanto elaborato serve ancora, ma non è più sufficiente visto che sono diverse le modalità di decodifica di un CD interattivo.
QUINDI
poiché sono fin troppe le agenzie che si occupano di produrre Cultura in CD, io ho deciso di continuare ad occuparmi dello sviluppo delle abilità.
lo faccio però utilizzando un nuovo mezzo di comunicazione, il computer.
Il mio software si propone soprattutto di raggiungere alcuni obiettivi formativi che da anni fanno parte della nostra esperienza e che sono una chiave di accesso alla Cultura proposta con qualunque mezzo.
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